Era il volto della solidarietà, la voce dolce e instancabile della donazione, il cuore pulsante dell’Avis di Galtellì. Angela Pisanu, 51 anni, si è spenta dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto profondo nella sua comunità e in tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata.

Nella sua casa, nel suo paese, nei corridoi dell’ospedale dove ha lottato con tenacia fino all’ultimo, Angela è sempre stata un esempio di forza, di speranza e di generosità, come ricordano i suoi compaesani. Fondatrice della sezione Avis di Galtellì, ha dedicato ogni energia alla promozione della cultura della donazione: sangue, midollo, organi. Per lei, donare significava donare vita, e lo ha fatto non solo con l’impegno, ma con l’esempio personale.

“Angela era il collante, la colonna portante dell’Avis Galtellì – scrive con commozione l’ex sindaco Giovanni Santo Porcu, suo amico di infanzia –. Era sempre impegnata, insieme ai soci e ai familiari, a diffondere il valore del dono. Angela c’era per tutti. E nonostante tutto, sorrideva alla vita e infondeva importanti messaggi di forza e speranza”.

È proprio Porcu a ricordare che Angela, fin da bambina, aveva conosciuto la sofferenza e le difficoltà legate alla malattia: “Sin da piccola ha dovuto conoscere gli ambienti ospedalieri, gli aghi e le trasfusioni, i lunghi viaggi della speranza. Ma Angela sorrideva sempre e con questa positività è venuta su”.

Tantissimi i messaggi di cordoglio, tra i quali anche quello del Presidente dell'Avis Regionale Sardegna Vincenzo Dore, che ha voluto esprimere la vicinanza dell’Associazione alla famiglia di Angela e alla comunità di Galtellì: “Desidero esprimere, a nome di tutta l’Avis Sardegna, il più sincero cordoglio per la scomparsa di Angela Pisanu. Sappiamo quanto si sia spesa con passione e dedizione per promuovere il valore della donazione. In questo momento di dolore, ci stringiamo alla sua famiglia e a tutta la comunità di Galtellì, che perde una figura di grande umanità e impegno”.

La sua vita è stata un continuo impegno per gli altri: era nel direttivo dei talassemici di Nuoro, nelle piazze con i comitati per la sanità pubblica, nelle strade durante il Covid, ai banchetti per sostenere la ricerca contro la sclerosi multipla. Sempre presente, anche negli ultimi mesi, quando le forze ormai la stavano abbandonando.

“La sua eredità vivrà attraverso le vite che ha toccato e il bene che ha seminato” scrive il sindaco di Galtellì Franco Solinas, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, che ha voluto ricordarla come una “giovane donna che ha ispirato molti con il suo impegno e la sua passione per il sociale”.