Il settore agrifood è in costante crescita sull'Isola, con oltre 46.000 attività e 75.000 dipendenti che lo rendono un pilastro dell'economia locale. Con il 32% delle imprese regionali, rappresenta la principale filiera sarda per numero di aziende. Per discutere di innovazione e sostenibilità nel settore, Sardegna Ricerche mercoledì scorso, 18 dicembre, ha organizzato il convegno "Agrifood Sardegna: innovazione e sostenibilità per lo sviluppo del territorio" presso il Ceas di Fonni.

Potenzialità

Per la definizione dei confini del comparto “agrifood” in senso stretto - è stato sottolineato durante l'incontro - sono state incluse tutte le attività legate alla produzione, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti alimentari, tralasciando la ristorazione e altri settori indirettamente connessi alla rete dell’agroalimentare (chimica, trasporti e packaging). I numeri non mentono, avvalorano le potenzialità. "Il settore dell’agrifood garantisce importanti occasioni di sviluppo per l’intero territorio sardo", è stato rimarcato nel corso del convegno. È senza dubbio tra quelli di maggiore interesse nel quale sperimentare l’integrazione di tecnologie innovative per garantire miglioramenti alla produttività, per ridurre gli sprechi e per l’adozione di modelli sostenibili di produzione e di consumo. Con l’incontro fonnese Sardegna Ricerche ha voluto focalizzare l’attenzione su un comparto strategico, con l'obiettivo di riunire le imprese regionali del settore, le istituzioni e gli esperti. Soprattutto, però, il fine - come spiegato dagli organizzatori - è stato quello di discutere e condividere strategie innovative in un’ottica di sostenibilità e sviluppo del territorio.

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Il dibattito

Il tavolo tecnico, moderato dal giornalista Claudio Simbula, è stato aperto dalle relazioni dei rappresentanti di Sardegna Ricerche: Sabrina Orrù, presenterà le attività di networking del settore agrifood; Franca Murru, invece, ha spiegato il ruolo di Sardegna Ricerche nel comparto. Sono seguiti gli interventi di Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti, dedicato al fabbisogno del sistema imprenditoriale; quindi di Antonio Solinas, sulle esperienze e i progetti sviluppati da Abinsula con il contributo di Sardegna Ricerche. E ancora: il docente dell’università di Cagliari, Nicola Lai, si è soffermato sulle risorse e le competenze centrali per lo sviluppo del settore agrifood. Infine, il direttore generale di Argea, Gianni Ibba, ha parlato dei progetti integrati di filiera come strumento finanziario per la realizzazione di prodotti innovativi agrifood. Ha chiuso il tavolo Gavino Sini, amministratore unico di Porto Conte Ricerche, con la sua relazione su ricerca, innovazione e sostenibilità.

Ster 2024

Il convegno di Fonni si inserisce nel ciclo di eventi tematici del programma “Ster 2024”. Ovvero, incontri organizzati da Sardegna Ricerche, a cavallo tra il 2024 e i primi mesi del 2025, per supportare la crescita di settori-chiave dell’economia sarda, offrendo al territorio un’occasione importante di confronto e collaborazione tra diversi attori per un futuro economico sostenibile. Ogni evento affronterà temi rilevanti per il futuro della Sardegna e creerà un ambiente dinamico, favorevole allo scambio di idee e buone pratiche, per la crescita delle imprese locali e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.