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Ieri è stato annunciato il nome del candidato sindaco che rappresenterà la grande alleanza civica sostenuta dal centro destra e dal Psd'Az alle imminenti elezioni comunali di Nuoro. Giuseppe Luigi Cucca è stato scelto per guidare il fronte composito contro il candidato del Campo Largo, Emiliano Fenu, nella corsa alla carica di sindaco della città. Dopo intense discussioni, ieri sera è stato raggiunto l'accordo tra le varie componenti dell'alleanza, che include Forza Italia, Fdi, Psd'Az e Riformatori.
Cucca, un avvocato con esperienza politica sia a livello nazionale che regionale, attualmente segretario regionale di Azione, si prepara ora a guidare la coalizione verso la fase cruciale della campagna elettorale, in vista delle elezioni previste per l'8 e 9 giugno. Gli altri candidati per il ruolo di sindaco includono il senatore pentastellato Emiliano Fenu, Lisetta Bidoni del Progetto per Nuoro e Domenico Mele di Democrazia sovrana e popolare.
"Contento di mettermi a disposizione di Nuoro, questo è lo spirito di tutta questa operazione. Quello di veramente di fare il bene di Nuoro e dei nuoresi, perché Nuoro ne ha veramente bisogno in questo momento Poi ovviamente chiariamo da soli non si va da nessuna parte. Ci vuole sinergia per questa città, altrimenti se continuiamo con le lotte, con i confronti serrati che non portano a nulla. Dico che bisogna lavorare per la città. E io sarò qui per questo". Sono le prime dichiarazioni all'ANSA di Giuseppe Luigi Cucca, che ieri sera ha ricevuto il mandato dell'ampia coalizione civica e di centrodestra per competere alle prossime amministrative come candidato sindaco della città.
Poi una risposta a chi accusa Cucca (ex parlamentare e segretario Pd) di trasformismo? "La respingo fermamente. Io sono sempre stato notoriamente una persona di centro, io nasco democristiano, la mia area di riferimento è quella moderata. Ho sempre detto: 'togliamo queste barriere ideologiche e lavoriamo tutti insieme. La coalizione ha raccolto questa proposta': inizialmente non intendevo mettermi neanche io in prima fila, però poi è stata una richiesta che è pervenuta all'unanimità e ho detto 'va bene' - aggiunge - Insomma non mi pare che alla mia età e con quello che avevo già fatto ci volesse per forza anche questo tassello, ma se sono qua è proprio e semplicemente per gli interessi della città e cercare di scuotere le coscienze e restituire a Nuoro il ruolo che le compete. Una centralità che come tutti sappiamo nell'ultimo periodo è venuta decisamente meno".
"Premesso che io da tempo non credo più nella destra e nella sinistra, queste sono due categorie ideologiche del passato - conclude - pensiamo invece all'esempio di Quartu Sant'Elena, con la figura straordinaria di Graziano Milia che è riuscito in questa impresa miracolosa perché sempre nell'interesse della città, della sua città e dei suoi concittadini. Una cosa che bisognerebbe provare a fare anche a Nuoro, a prescindere da chi vinca".