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Un attentato ha colpito la ditta Icm spa di Vicenza, coinvolta nei lavori della diga di Cumbidanovu a Orgosolo, la cui costruzione iniziò nel lontano 1989 e il cui cantiere dovrebbe chiudersi entro tre anni. A 10 giorni dalla consegna dei lavori, tre auto dell'azienda sono state bersagliate da colpi di arma da fuoco, forse è stato utilizzato un Kalasnikov, mentre gli operai erano in pausa pranzo in un ristorante del paese. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito.
La Polizia sta indagando sull'episodio con il supporto del commissariato di Orgosolo e della Squadra mobile della questura di Nuoro.
Solidarietà agli operai
Questo non è il primo attacco subito dalla Icm: in passato c'era stato un attentato incendiario che aveva distrutto un escavatore e un incendio agli uffici della direzione dei lavori a causa di un contenzioso con l'appaltatore. Le autorità e i sindacati hanno espresso solidarietà agli operai e condannato fermamente l'atto intimidatorio. La Fillea Cgil ha chiesto l'identificazione dei responsabili e la convocazione di un tavolo in Prefettura per garantire la sicurezza sul lavoro e nella comunità. Il sindacato ha sottolineato l'importanza di isolare i criminali che minacciano la collettività e ha auspicato che la ditta possa continuare senza ostacoli nella realizzazione dell'opera entro i tempi previsti.
L'assessore Piu esprime vicinanza
"Esprimo la mia solidarietà agli operai impegnati nel cantiere di Cumbidanovu che ieri sono stati oggetto di un grave atto intimidatorio - ha detto l'assessore regionale dei Lavori Pubblici Antonio Piu - A pochi giorni dalla consegna dei lavori, di quest'opera infrastrutturale così importante per la Sardegna, è stato compiuto un atto vile e contro l'intera collettività, contro tutti i sardi. In attesa che si faccia chiarezza su questo episodio, che avrebbe potuto avere risvolti ben più gravi, condanno con forza questo atto intimidatorio ed esprimo la mia totale vicinanza agli operai della ditta".