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Nuoro e 16 comuni serviti dall'acquedotto di Jann’e Ferru affrontano una grave crisi idrica che ha portato all'attuazione di un piano di razionamento dell'acqua.
A causa della persistente mancanza di piogge, le risorse idriche sono notevolmente diminuite, mettendo a rischio l'approvvigionamento idrico di 17 comuni: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Il livello d'allerta è stato innalzato a "pericolo", con meno del 20% della capacità massima autorizzata disponibile.
L’emergenza
Le ultime rilevazioni segnalano un quantitativo disponibile di poco superiore ai 2,229 milioni di metri cubi pari (1,67 a Olai e 0,62 a Govossai) pari a meno del 20 per cento della disponibilità massima autorizzata. Il dato, purtroppo, nelle ultime settimane ha continuato a segnare una costante diminuzione. Di conseguenza, il livello d’allerta è passato alla fase di “pericolo” con la necessità di salvaguardare la scarsa risorsa disponibile.
Per far fronte all'emergenza, è stato elaborato un piano di razionamento che prevede chiusure programmate a giorni alterni a partire dal 27 gennaio 2025. Questa misura, già adottata in passato, sarà costantemente monitorata ed eventualmente adattata in base agli sviluppi della situazione climatica. Inoltre, ha fatto sapere Abbanoa, sono in corso interventi per ottimizzare l'utilizzo delle risorse idriche disponibili, come il potenziamento del sistema di pompaggio e la realizzazione di nuove prese d'acqua.
Interventi in corso
Sono in corso gli interventi per sfruttare tutta la quantità di risorsa idrica che possono garantire i due invasi. È operativo il sistema di pompaggio che consente già ora di dirottare verso il potabilizzatore di Jann’e Ferru tutta la quantità d’acqua disponibile nel lago Govossai, che ha maggiore capacità di riempimento: il sistema sarà ulteriormente potenziato nei prossimi giorni. A Olai, l’invaso con i livelli più in sofferenza, verrà realizzata una presa con zattera che consentirà di attingere anche sotto il livello dell’opera di presa della diga.
È previsto un costante dialogo tra i comuni interessati e Abbanoa per gestire al meglio l'emergenza, con un focus particolare sull'efficientamento delle reti idriche e sulla ricerca delle perdite d'acqua. Inoltre, saranno esaminate nuove fonti d'approvvigionamento e attivati servizi sostitutivi per limitare i disagi causati dalle restrizioni idriche.