Un'immersione nella ricca cultura e nell'arte tradizionale della Sardegna attende gli appassionati di maschere, fascino e melodie isolane in occasione di "Identidades in Monte Senes", in programma a Irgoli il prossimo 16 novembre.

Il caratteristico borgo nel cuore dell'isola, noto per la sua calorosa accoglienza e per la profonda dedizione alle tradizioni locali, sarà il suggestivo scenario di questo evento giunto alla sua terza edizione. Sostenuto dalla Regione Sardegna attraverso il finanziamento dedicato alle manifestazioni folkloristiche e tradizionali previste dalla legge n.7, l'iniziativa gode del patrocinio dell'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ignazio Porcu, e della direzione artistica dell'associazione "Sas Baroniesas" presieduta da Lorenzo Chessa.

"L'obiettivo principale dell'evento è di mettere in evidenza luoghi che sono ancora poco familiari persino agli abitanti del territorio", dice Lorenzo Chessa, direttore artistico e presidente dell'associazione "Sas Baroniesas", ai microfoni di Sardegna Live, sottolineando che: "Abbiamo a disposizione un patrimonio culturale straordinario che rappresenta una ricchezza considerevole, la quale dovrebbe essere conosciuta e visitata da tutti. Questa è un'opportunità unica per ammirare sia il monumentale tempio, che risale all'età del Bronzo Finale e agli inizi della prima età del Ferro (XII-IX sec. a.C.), sia il monte Senes".

"In aggiunta - continua Chessa - durante questa giornata si avrà l'opportunità di scoprire le tradizioni artistiche isolane, dalle maschere alla musica, dai canti ai balli provenienti da varie regioni della Sardegna. Questo evento combina tradizione e ambiente naturale incontaminato: la vestizione e la parata delle maschere si svolgeranno direttamente all'interno del sito archeologico, trasformando il luogo in una sorta di habitat selvaggio dove figure misteriose prendono vita, anziché sfilare per le strade del paese come di consueto".

"Invito tutti a partecipare poiché si tratta di un autentico tesoro culturale, e desidero ringraziare coloro che hanno lavorato duramente per garantire il successo di questo evento," conclude Lorenzo Chessa.

La locandina dell'evento