Tredici richieste di assoluzione sono state avanzate oggi a Nuoro dai pubblici ministeri Ireno Satta e Simona Desole nel contesto del maxi processo relativo alle morti e alle presunte negligenze legate all'alluvione del 18 novembre 2013, causata dal passaggio del ciclone Cleopatra che ha provocato 19 vittime in Sardegna. Tra le vittime figurano l'ispettore di polizia Luca Tanzi e la pensionata Maria Frigiolini di Torpè. Complessivamente, 59 imputati tra amministratori, dirigenti di enti pubblici e rappresentanti di imprese locali sono coinvolti nel processo. Dopo un lungo intervento durato 4 ore, è stata richiesta l'assoluzione per diverse figure chiave, tra cui l'ex presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu, gli ex assessori Franco Corosu e Paolo Porcu, nonché vari tecnici e dirigenti dell'Ente Foreste. Gli imputati sono accusati di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose in relazione a tre diversi eventi: il crollo del ponte di Oloé, l'esondazione della diga di Maccheronis e il cedimento del ponte sul rio Sologo. Durante le argomentazioni, l'accusa ha evidenziato la mancanza di coordinamento da parte della Protezione Civile a livello regionale, sottolineando che un piano provinciale privo di supporto regionale non avrebbe potuto prevenire le devastazioni e le tragedie verificatesi.