Il Comune di Nuoro ha dichiarato lo stato di calamità naturale a causa della grave siccità e del conseguente razionamento dell'acqua potabile. Questa decisione è stata presa in risposta all'annuncio di Abbanoa riguardante la limitazione dell'erogazione idrica a giorni alterni in diversi comuni, inclusa la città di Nuoro, a partire dal 27 gennaio.

L'amministrazione si impegna a prendere tutte le misure necessarie per mitigare gli effetti della carenza d'acqua sulla popolazione, incluso il possibile disagio di scuole, edifici pubblici, esercenti e servizi pubblici. Gli uffici comunali sono stati incaricati di valutare i costi delle azioni da intraprendere per affrontare questa emergenza.

Abbanoa ha avvertito che, senza pioggia e con le attuali limitazioni, l'acqua disponibile per i comuni serviti dai bacini di Olai e Govossai sarà sufficiente solamente per i prossimi quattro mesi. Alcuni comuni come Dorgali e Oliena non saranno interessati dalle restrizioni poiché sono alimentati direttamente dalla sorgente di Su Gologone.