Potrebbero slittare ulteriormente i funerali per la morte di Marco Mameli, il giovane di Ilbono assassinato al Carnevale di Bari Sardo, nella notte tra sabato 1 e domenica 2 marzo.

Dopo l'autopsia effettuata ieri, durata quasi sette ore, la salma non è stata infatti ancora restituita alla famiglia. La procura di Lanusei potrebbe aver richiesto ulteriori esami sul corpo, il che sposterebbe con ogni probabilità la data delle esequie, che si sarebbero dovute svolgere domani pomeriggio.

Resta da capire se il rinvio sarà di un solo giorno, o se ci sarà da attendere oltre.

L'autopsia

Almeno due coltellate, tra le quali una fatale al cuore, hanno ucciso Marco Mameli, l'operaio 22enne di Ilbono ammazzato sabato scorso durante i festeggiamenti per il carnevale a Bari Sardo, in Ogliastra. È quanto emerso dall'autopsia eseguita ieri sera dai due medici legali, Michela Laurenzo e Danilo Fois, indicati dalla pm della Procura di Lanusei, Giovanna Morra, titolare dell'inchiesta, per il momento senza indagati. I familiari della vittima hanno nominato come legale l'avvocato Gianluigi Mastio che a sua volta ha nominato un consulente che ha partecipato all'esame autoptico sul corpo del 22enne all'ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei.

Le indagini

Intanto, proseguono a ritmo serrato le indagini della polizia di Stato per dare un nome e un volto all'assassino, svanito nel nulla. Unico elemento è la confessione di un giovane di Girasole, paese poco distante da quello dell'omicidio, che si è presentato nel commissariato di Tortolì nelle ore immediatamente successive al fatto di sangue, accompagnato dal suo avvocato Marcello Caddori, per rendere dichiarazioni spontanee: ed è qui che si è autoaccusato del ferimento di un amico di Mameli, dicendosi però completamente estraneo al delitto.