Ci risiamo, anche perché di fatto la situazione nel corso degli anni non sembra mai essere cambiata. L’ospedale San Camillo di Sorgono necessita di interventi urgenti per quanto riguarda i reparti sotto organico. Il presidio sanitario del Mandrolisai da troppo tempo attende risposte concrete che di fatto puntino a stabilizzare i servizi e non a tamponare solo l’emorragia.  

Il gruppo "Allerta in Barbagia" alza i toni della protesta

"Abbiamo ascoltato con interesse le parole della Presidente Todde prima a Sorgono e poi a Desulo, ci aspettavamo cambiamenti significativi, ma abbiamo visto solo cambiamenti di nomi nella Giunta Regionale. Nel distretto e Ospedale di Sorgono, la situazione è tutt’altro che ideale. Mancano pediatri, medici sulla medicalizzata, ortopedici, fisiatri, reumatologi, pneumologi, endocrinologi, MMG, guardie mediche e medici nei reparti di medicina e pronto soccorso. Non dimentichiamo che l’elisoccorso, a quanto sappiamo, non vola di notte e in condizioni meteo avverse".

Sono queste le parole di Pina Cui, referente del gruppo “Allerta in Barbagia”, che ancora una volta rimarca l’attenzione di cui devono godere le comunità della Barbagia e del Mandrolisai che a gran voce da anni rivendicano il diritto alla salute. Nell'ospedale San Camillo ad oggi manca anche l'urologo e il reparto di endoscopia e stato chiuso ormai da diversi anni.

Un territorio che chiede attenzioni

"Considerando che ci troviamo in una zona geograficamente disagiata e che presto arriveranno ghiaccio e neve - spiega Pina Cui - ci chiediamo se i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) siano garantiti. Nei principali ospedali di riferimento, il San Francesco e lo Zonchello di Nuoro, la situazione non migliora".

Gli interrogativi sono diversi e ora si aspettano risposte immediate.

"Perché il reparto di ortopedia continua a rimanere chiuso? Forse perché sono presenti circa 3 medici strutturati? Anche l’oncologia sembra soffrire con solo 3 medici, chirurgia generale 2, pneumologia 4, angiografia 1. Sono corretti questi numeri? In neurochirurgia tutto a posto? E al pronto soccorso? Medicina, geriatri e malattie infettive? Quanti medici coprono i turni notturni? Per quanti pazienti? Quante volte i pazienti attendono di essere presi in carico da altri ospedali per poter ricevere cure adeguate?".

La richiesta di un incontro urgente

Intanto, il gruppo “Allerta in Barbagia” ha chiesto un incontro urgente con l’Assessore Bartolazzi e la Commissione Sanità per discutere delle problematiche critiche che affliggono il territorio, la provincia di Nuoro e la Sardegna.

"Abbiamo visto solo promesse. Si era parlato di commissariare le ASL, ma a oggi non abbiamo visto alcun provvedimento in tal senso. Ci chiediamo se eventuali nuovi commissari saranno competenti, pronti a confrontarsi umilmente e a rendere gli ospedali più appetibili. È essenziale ottenere risposte concrete e soluzioni attuabili, superando il mero scambio di parole".