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"La Pasqua è alle porte e noi la trascorreremo senza te". È un grido di disperazione inconsolabile quello di Simona Campus, madre di Marco Mameli, il 22enne di Ilbono ucciso a Bari Sardo durante la festa di carnevale lo scorso 1°marzo e il cui delitto resta ancora senza un colpevole.
" Il mio dolore non si placa con lo scorrere del tempo ma si fa sentire ogni momento più forte, più prepotente - afferma la donna, ormai senza forze, ma con tanta voglia di giustizia per suo figlio -. Troppi giorni senza te, senza la tua voce, senza i tuoi fischiettii, senza il tuo splendido sorriso, senza il tuo profumo, senza la tua vita".
"Io chiedo giustizia, verità e attenzione da parte di tutti - ribadisce la mamma del giovane operaio a cui la vita è stata strappata in pocgi secondi -. La chiedo alle istituzioni, alle autorità competenti, ai cittadini delle nostre comunità, ai media, a chi sa e tace. Non voglio pietà, pretendo solo di sapere la verità. Chiedo, anzi esigo che chi ha in mano il potere di muoversi, lo faccia con estrema urgenza".
"Non riesco a capire questi iter giudiziari infiniti, sembra che tutti dormano mentre io non riesco più a chiudere gli occhi, perché il mio dolore non può essere archiviato - prosegue Daniela Campus, affranta dal dolore -. Marco aveva il diritto di vivere e ora che non c'è più ha il diritto al rispetto, alla verità, alla giustizia. Mio figlio aveva una luce rara negli occhi, portava allegria ovunque andasse e nonostante la sua giovane età ha lasciato il segno sui sentieri che ha percorso. Io non posso stare zitta, Marco merita più attenzione".
Le comunità di Ilbono, Loceri e Bari Sardo si stringono al dolore della famiglia
Dopo Ilbono e Loceri, anche Bari Sardo commemorerà Marco Mameli. Mercoledì 30 aprile alle 19:30, i residenti si uniranno in una fiaccolata che prenderà il via da piazza della Chiesa per percorrere le strade principali del paese. Questo momento di silenziosa riflessione dimostra la determinazione della comunità nel combattere la violenza e l'ingiustizia.