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"A nome della Regione Sardegna esprimo piena solidarietà al Comandante Mattia Chessa. Le minacce ricevute a Orgosolo sono un gesto vile e inaccettabile. Vicinanza a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano con coraggio per la sicurezza dei cittadini".
Sono le parole attraverso cui la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, esprime solidarietà e vicinanza al comandante dei Carabinieri di Orgosolo, Mattia Chessa, vittima di un gravissimo gesto intimidatorio.
Le scritte contro il comandante sono apparse sulla facciata della chiesa campestre di San Marco, lungo la strada per Montes, "Sei morto, ti sparo, riposa in pace", corredato da tre croci, è il messaggio minaccioso, ora già cancellato, comparso nella stessa chiesa dove, nelle scorse settimane, erano stati presi di mira anche due funzionari dell’Agenzia Forestas e il sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu.
Le autorità stanno indagando sull'accaduto, per individuare i colpevoli in un clima di crescente tensione nel Nuorese, che ha visto un aumento di atti intimidatori e incendi dolosi in diverse città, da Siniscola a Bitti.