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Un vigneto sperimentale a Sorgono è stato istituito per la selezione dei migliori individui di varietà autoctone della zona. La collaborazione tra scuola e ricerca ha permesso di coltivare le migliori gemme attraverso la selezione massale, fornendo materiale di alta qualità per vivaisti e viticoltori.
Questo interessante progetto è il risultato della partnership tra Agris, l'agenzia regionale per la ricerca scientifica, e l'istituto agrario di Sorgono. Il vigneto, situato nei pressi della scuola, ospita varietà autoctone di pregio in un campo sperimentale ed educativo. Questo ambiente offre anche opportunità di formazione e crescita per numerosi giovani professionisti. Con una superficie di 1200 mq e 600 piante provenienti da diverse aree della Sardegna, come Mamoiada, Orgosolo, Atzara, Orroli, Arzara, Muristellu di Atzara, Nuragus e Vernaccina, conosciuta anche come Granatza nel Mandrolisai, il vigneto è guidato dal responsabile scientifico, l'enologo di Agris Luca Demelas.
"Quando le piante entreranno in produzione - chiarisce Demelas - attiveremo le valutazioni agronomiche ed enologiche con prove di micro vinificazione in parallelo anche nella cantina sperimentale di Villasor. Le piante che abbiamo messo a dimora arrivano da un'intensa attività di selezione massale svolta diversi anni fa con il gruppo di lavoro coordinato da Gianni Lovicu, responsabile settore vitivinicolo Agris. Oggi, dopo aver completato tutti i controlli fitopatologici, virosi e dna, le abbiamo messe ad autoradicare inizialmente nei nostri campi sperimentali di Oristano e poi portate a Sorgono".
L' iniziativa è stata presentata a Sorgono nel corso di un incontro al quale hanno partecipato studenti, docenti e diversi imprenditori del territorio. "L'appuntamento segna l'inizio di una importante collaborazione della scuola nel territorio e sottolinea il valore della 'comunità educante', la sinergia tra diverse realtà per la formazione dei ragazzi come cittadini consapevoli e futuri imprenditori capaci di valorizzare le risorse del proprio territorio", ha concluso il giovane enologo di Agris.