A distanza di quasi dieci giorni dallo sciopero nazionale del 5 e 6 luglio, i tassisti della Sardegna si apprestano a dar vita a una nuova protesta, stavolta con una mobilitazione a sorpresa, e ritornano in piazza con un altro presidio all'aeroporto di Cagliari-Elmas. 

L'annuncio arriva a poche ore dell'avvio della protesta che, vista la sede scelta, rischia di creare non pochi disagi ai viaggiatori in arrivo e in partenza dall'Isola. La richiesta dei tassisti è sempre la stessa: lo stralcio dell'articolo 10 del Ddl Concorrenza. 

"La situazione è diventata insostenibile - spiega all'Ansa Giovanni Frongia, delegato taxi Sardegna -. Nell'Isola 610 famiglie vivono di questo lavoro che oggi viene messo in pericolo da questa norma. Ci dispiace creare disagio ai cittadini e turisti, ma dobbiamo fare sentire la nostra voce contro questo tipo di liberalizzazione che fa male al servizio stesso". 

La protesta, che segue quelle avvenute ieri in varie città italiane, dovrebbe proseguire sino alle 13, coi tassisti che rimarranno davanti allo scalo cagliaritano a bordo delle loro auto.