Con l'ultimo collaudo è da oggi pienamente operativo il nuovo sistema di scarico nella diga sul lago Maccheronis, a Torpè. L'opera, realizzata del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale, rappresenta la prima parte degli interventi programmati per il potenziamento dell'invaso che serve gli usi irrigui e potabili da Siniscola a San Teodoro.

Il potenziamento si completerà con la realizzazione, a opera di Enas, del sovralzo che consentirà di aumentare la capacità di invasamento di oltre 6 milioni di metri cubi. Fra quelle montate su diga, le paratoie dell'impianto di scarico di Maccheronis (tre in tutto) sono tra le più grandi d'Europa.

"Parliamo di un'opera importante, attesa da tempo e passata attraverso molte difficoltà che inevitabilmente hanno finito per incidere, direttamente o indirettamente, sui cantieri - dice l'assessore dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu - Le nuove paratoie consentono di gestire l'invaso con una capacità di scarico che passa da 100 metri cubi al secondo a 3.600 metri cubi al secondo. L'aspetto più importante è rappresentato dalla possibilità, oggi, di rivedere il piano di laminazione che consentirà quindi di aumentare, in sicurezza, la capacità di raccolta d'acqua nell'invaso nei periodi più critici".

"Inoltre, con la realizzazione del sovralzo della diga, con un incremento di 1,7 metri, aumenteremo - prosegue l'assessore Saiu - anche la capacità complessiva dell'invaso che passerà da 23 a più di 29 milioni di metri cubi d'acqua. Per l'intervento, che verrà realizzato da Enas, sono già disponibili 10 milioni di euro, la progettazione è in una fase avanzata dell'iter autorizzativo ed entro la fine dell'estate contiamo possa partire la gara per l'affidamento dei lavori".