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“La notizia del nuovo assetto societario e della nuova cordata che plausibilmente deterrà il controllo dell'azienda con il ritorno di Renato Soru in una posizione di guida strategica apre nuovi scenari sui quali riteniamo necessario avviare un immediato confronto sindacale per comprendere i nuovi indirizzi del piano industriale che caratterizzerà la nuova Tiscali. È ora necessario chiarire il piano di investimenti e la volontà, da noi sempre affermata, di mantenere l'unicità del perimetro”.
A dirlo è il segretario regionale Slc Cgil Antonello Marongiu che aggiunge: “La salvaguardia delle professionalità dei lavoratori Tiscali e di quelli di Engineering - 150 del ramo information technologies sempre dipendenti Tiscali ma sotto un affitto di ramo d'azienda - non può avvenire in continuità con la logica dello spezzatino che ha visto in questi anni l'azienda sarda perdere il ruolo di leader nell’ innovazione che ne ha caratterizzato i primi anni dell'attività nel mercato delle TLC”.
Per la Slc Cgil “Il Customer Care, il personale di quel che rimane della rete Tiscali e il sito - ancora oggi uno dei più cliccati sul web - possono essere valorizzati se si esce da una logica di speculazione tipica dei fondi e si affrontano le sfide del mercato puntando sulla vera ricchezza dell'azienda: le persone e la loro capacità di produrre ricchezza e innovazione”.