“Il nuovo codice degli appalti è un’opportunità straordinaria di semplificazione. Gli investimenti sulle opere pubbliche sono fondamentali, nel nostro Paese rappresentano quasi l’11% del PIL ed è necessario per questo mettere in campo tutte quelle misure che permettano di accelerare e non di rallentare la realizzazione delle opere. Un’occasione anche per l’Isola, per sbloccare un gran numero di interventi e rendere più rapida la spesa di risorse che oggi, invece, sono ferme”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, che oggi è intervenuto nel corso del convegno organizzato dall’Associazione nazionale dei costruttori edili della Sardegna Meridionale per parlare della nuova normativa approvata dal Governo, alla vigilia della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

“Ritengo che molte delle polemiche emerse in questi giorni – prosegue l’assessore – partano da una scarsa conoscenza del testo. Certamente non sono apprezzabili le parole di sospetto che sono state indirizzate ai sindaci in alcune dichiarazioni pubbliche. Parole di propaganda politica offensive nei confronti degli amministratori locali e lontanissime da quanto poi previsto nel nuovo codice. Non è l'eccesso di burocrazia o l’eccesso di norme a fornire maggiori garanzie, ma la responsabilità di tutte le parti in gioco. Più burocrazia non vuol dire più legalità. È proprio il contrario. Dobbiamo semplificare. Bisogna fare bene le cose che oggi non si fanno bene e fare più velocemente quelle che si fanno lentamente. Un procedimento amministrativo lento e farraginoso non può essere considerato un’alternativa valida e migliore. Il nuovo codice introduce meccanismi per raggiungere gli obiettivi in maniera più semplice ed efficiente. Non si può perseguire la legalità bloccando l'intera macchina. Oggi sono necessari tempi lunghissimi solo per vedere partire i cantieri. Una nuova normativa era attesa da tempo e richiesta anche a livello comunitario. La prevenzione dei fenomeni illeciti è indispensabile e va fatta non con la moltiplicazione di appesantimenti burocratici ma favorendo e rafforzando la trasparenza. Il nuovo codice si basa sul principio del risultato e su quello della fiducia. L’intervento sulle fasi della progettazione consentirà di ridurre i tempi, il ricorso al dissenso costruttivo permetterà di superare il potere di veto esercitato da alcune amministrazioni, la digitalizzazione di tutte le fasi delle procedure, con lo scambio dei dati a tutti i livelli e il fascicolo elettronico dell'operatore sono novità importanti. È una grande riforma che affronta problemi cronici con soluzioni moderne e coraggiose. Una grande opportunità anche per la Sardegna”.