Addio dal prossimo anno scolastico 2015-2016 a 29 pluriclassi su 169 presenti in Sardegna (1,8% dei 1580 plessi scolastici dell'Isola) e che non garantiscono la qualità dell'istruzione per oltre 620 bambini nei punti di erogazione da chiudere: 22 scuole elementari e 7 scuole medie.

E per venire incontro ai Comuni, alcuni dei quali stanno protestando contro la chiusura degli edifici pubblici, verranno acquistati 40 scuolabus che faranno la spola tra i vari centri che disteranno al massimo 12 km tra loro.

E' quanto prevede il piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta regionale e presentato dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e dagli assessori della Pubblica Istruzione e degli Enti locali, Claudia Firino e Cristiano Erriu.

"Quando si cambia qualcosa si toccano abitudini consolidate, ma noi stiamo procedendo su due filoni - ha spiegato Pigliaru - l'apprendimento e la lotta alla dispersione e quello che stiamo facendo oggi è una cosa lontanissima della chiusura di alcune scuole, non puntando al risparmio anche perchè spendiamo di più per migliorare il nostro sistema di istruzione. Questo è il primo tassello di un programma e la prossima tappa sarà il progetto Tutti a Iscol@".

Rivolgendosi ai sindaci ha auspicato proposte di cooperazione e per il miglioramento dell'offerta formativa. "Noi - ha aggiunto - siamo pronti a migliorare i trasporti, a rinforzare la qualità a e la quantità di didattica, ad allungare gli orari insegnamento e portare la banda larga. Si tratta di un piccolo passo prudente nella direzione giusta e stiamo agendo con la massima delicatezza in una logica che è quella del territorio".

"E' un processo che è iniziato il 2 ottobre e non è stato improvvisamente calato dall'alto, ma addirittura condiviso con sindaci, province e sindacati - ha spiegato l'assessore Firino - Non ignoriamo le difficoltà del territorio ma abbiamo operato laddove non c'era prospettiva di un ritorno ad una situazione normale e ci siamo fermati davanti a interruzioni croniche di strade o edifici in situazioni di emergenza".

Secondo l'assessore Erriu, "il diritto allo studio si raggiunge sia con la gestione efficiente dei percorsi formativi, che con scuole sicure e mezzi di trasporto. Questo percorso è stato immaginato sul riordino degli enti territoriali, creando le condizioni per una sintonia intercomunale e superando le criticità delle pluriclasse.

 

ELENCO DELLE SCUOLE CHE CHIUDERANNO

ELEMENTARI

-Belvì

-Martis

-Tergu

-Padria

-Santa Maria Coghinas

-Torpè – Brunella

-Cossoine

-Codrongianos

-Erula

-Nughedu San Nicolò

-Chilivani (Ozieri)

-Siligo

-Segariu

-Piscinas

-San Nicolò Gerrei

-Gesico

-Morgongiori

-Siamaggiore

-Tramatza

-Flussio

-Osini

-Bassacutena (Tempio Pausania)

 

SCUOLE MEDIE

-Torpè

-Cod