Mancano solo due mesi al 25 maggio, scadenza entro la quale occorre mettersi in regola con il Nuovo Regolamento Europeo Privacy, noto anche come GDRP (General Data Protection Regulation), che prevede, tra le altre cose, anche l'istituzione di una nuova figura: il responsabile della protezione dei dati (o data protection officer) che dovrà dare supporto tecnico al titolare ed ai responsabili del trattamento dei dati per tenere sotto controllo periodicamente tutte le prescrizioni. Su un campione di 159 imprese del nuorese del commercio, turismo, artigianato, trasporti e servizi, solo il 5,2% delle imprese intervistate è a conoscenza del cambiamento di normativa mentre il restante 94,8 non sa praticamente niente. L'indagine è stata svolta da Confcommercio Nuoro Ogliastra.

I dati. Alla domanda se si era in regola con il decreto 196/2003, in particolare nella raccolta dei dati dandone regolare informativa al titolare ben il 72,4% degli intervistati richiede il consenso al trattamento dei dati, il 18,6% lo richiede saltuariamente ed il rimanente 9% non richiede alcuna autorizzazione. Il 99% delle strutture ricettive intervistate è perfettamente adeguato alla normativa.

E’ stato chiesto alle imprese se è stato istituito il responsabile del trattamento, figura facoltativa prevista dal 196/2003. Solo il 14,3% ha previsto questa figura mentre il rimante 85,7% non lo ha istituito facendolo coincidere con il Titolare del Trattamento.

Il 79,5% delle aziende intervistate utilizza supporti elettronici per il trattamento e la conservazione dei dati sensibili, mentre il 20,5% utilizza quelli cartacei.

Alla domanda che sensibilità percepivano nel titolare di dati/cliente sulla tutela dei suoi dati personali, le risposte sono state molte chiare: il 98,3% degli intervistati ha dichiarato che non veniva chiesto nessun approfondimento sulla tutela dei suoi dati mentre il restante 1,7% ha dichiarato che sono state richieste informazioni su come venivano trattati i dati.

Una volta informati sinteticamente sul nuovo regolamento europeo, alla domanda quali azioni intendevano intraprendere:

il 35,6% ha dichiarato che intendeva adeguarsi il prima possibile; il 44,1% avrebbe cercato di informarsi;

il 20,3 non sapeva cosa fare.

“La privacy/protezione dei dati viene vissuta come un pesante adempimento da parte delle imprese del territorio in quanto non ne viene percepita in alcun modo la sua utilità- ha dichiarato Gian Luca Deriu, direttore di Confcommercio Nuoro Ogliastra- c'è forte preoccupazione per il fatto che le sanzioni si sono fortemente inasprite sino al 4% del fatturato per gli inadempienti, le micro imprese vengono trattate alla stregua delle grandi imprese senza nessun discrimine. I costi per adeguarsi sono eccessivi, si va da un minimo di 400 euro per una piccola attività a cifre che superano i 3.000 euro. E’ un vero peccato che un argomento importante come la protezione dei dati personali venga ridotto ad una serie di costosi adempimenti burocratici e conseguenti pesanti sanzioni e non come un opportunità per sensibilizzare cittadini e imprese a capire la delicatezza del tema proprio alla luce dei fatti di questi giorni che stanno coinvolgendo pesantemente Facebook e Cambridge Analytica. E’ evidente la disparità di trattamento tra i colossi del web, che infrangono la privacy quotidianamente, non si impongano misure coercitive con pesanti sanzioni e lo si faccia invece con le piccole e piccolissime imprese”.

Alla luce di ciò che emerso durante l'indagine di Confcommercio Nuoro Ogliastra, l'associazione ha deciso di aprire uno sportello privacy in Galleria E. Loi 8 dove i titolari della imprese, previo appuntamento (0784.30470 o nuoro@confcommercio.it), potranno ricevere un consulto gratuito con un esperto del settore.