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Un piano straordinario di interventi infrastrutturali che riguarderebbe tutta la città, compreso Sant'Elia, e che va oltre l'impianto sportivo. È su questa formula che la maggioranza di centrodestra starebbe ragionando durante il vertice in corso nel palazzo del Consiglio regionale per uscire dall'impasse sullo stadio di Cagliari nella corsa contro il tempo per la candidatura alla Figc ad ospitare gli Europei.
Nella giornata di ieri, mentre si avvicinava il giorno della discussione dei due emendamenti all'articolo 7 lasciato per ultimo nella discussione, si è sfiorato lo strappo tra il presidente della Regione Christian Solinas e Fratelli d’Italia, il partito del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu. Con il pressing e l'ultimatum di Cagliari calcio e Costim, partner industriale, e le dichiarazioni del sindaco che ha bocciato l'idea dello spostamento eventuale dell'impianto a Su Stangioni.
Ora la strada sarebbe stata trovata e si starebbe ragionando su un correttivo con le firme anche della Giunta, che superi i due emendamenti (di Fdi e Pd) già presentati. Non è ancora chiaro se sarà un emendamento generale e se le risorse saranno stanziate nella Finanziaria o nel collegato, ma è probabile che i fondi - servono 50 milioni di euro per costruire il nuovo stadio - arrivino tramite un accordo di programma quadro tra Regione e Comune. Per avere il tempo di mettere a punto i dettagli dell'intesa, i consiglieri si sono presi del tempo e la seduta, convocata inizialmente per le 15, è stata rinviata alle 16.30.