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Misterioso episodio nella serata di ieri intorno alle 21 a Nuxis.
Un uomo di 50 anni ha chiamato il 112 denunciando di essere stato selvaggiamente picchiato da due persone che si erano poi allontanate. Il 50enne avrebbe anche dichiarato di aver riconosciuto il suo aggressore, di cui ha indicato nome e cognome.
Immediatamente sul posto è giunta una pattuglia di carabinieri della locale stazione che presi i primi contatti col ferito e recepita la descrizione del presunto aggressore, dell’auto e della donna che guidava il mezzo, ha allertato la compagnia di Carbonia.
Dalla descrizione e dalle notizie date dall'uomo i carabinieri sarebbero risaliti a tale R. C. , di 40 anni di Decimomannu, celibe, artigiano, già sottoposto alla misura “dell’affidamento in prova”. I carabinieri hanno così fatto convergere a Decimomannu un'auto della compagnia di Iglesias e una della compagnia di Carbonia.
Nel frattempo la persona picchiata è stata trasportata all’ ospedale di Carbonia, dove i sanitari gli hanno diagnosticato una frattura scomposta dell’ulna, un trauma cranico e escoriazioni multiple, giudicate guaribili in 30 giorni di cure.
Intanto a Decimomannu, con la collaborazione dei militari della locale stazione, i carabinieri di Nuxis hanno individuato e raggiunto l’uomo e una donna che stava con lui e che, secondo la testimonianza, guidava l’auto. L'uomo è stato arrestato per lesioni, violazione di domicilio ed evasione.
Le indagini sono ancora in corso al fine di identificare il secondo aggressore e per accertare le responsabilità penali della donna. Dalla prima ricostruzione dei fatti, il movente sembrerebbe meramente passionale. La verità potrebbe però emergere dall’udienza, che si terrà con rito direttissimo.