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A Desulo la protesta contro l'isolamento, dovuto allo stop imposto dalla Provincia di Nuoro alla circolazione di mezzi pesanti sulla strada provinciale numero 7, continua senza sosta. Lunedì scorso i genitori degli studenti pendolari hanno occupato il Comune, chiedendo a gran voce che il problema venga risolto quanto prima.
I ragazzi che frequentano gli istituti superiori a Fonni, Sorgono e Nuoro, che oltretutto hanno pagato l'abbonamento annuale all'Arst, ormai da diversi giorni sono costretti a fare l'autostop e a chiedere ai genitori di organizzare con le loro auto un servizio navetta sostitutivo alle corse dei pullman.
A causa della mancanza di risorse per la manutenzione delle strade, la Provincia ha declassato le arterie, imposto limiti di velocità molto bassi e, in questo caso, ha anche intimato il divieto alla circolazione per i mezzi superiori a nove tonnellate. «L'assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda ci ha convocati per mercoledì 25 negli uffici dell'assessorato», dice il sindaco di Desulo Gigi Littarru, «per discutere in merito alla situazione che riguarda la strada che da Desulo porta a Fonni. Finalmente qualcosa si sta muovendo.
L'Arst ha fatto un sopralluogo con i dirigenti della Motorizzazione per studiare una soluzione d'emergenza. L'idea è quella di aggirare l'ostacolo temporaneamente facendo passare gli autobus da Tascusì. Bisogna riconoscere che la Provincia, nella persona del commissario Sabina Bullitta, come l'assessorato regionale dei Lavori pubblici e l'Arst hanno preso in carico il problema. Ho chiesto anche aiuto al presidente Pigliaru».
Il sindaco rimarca che la Desulo-Fonni va messa in sicurezza quanto prima e in modo definitivo considerata la grande importanza che riveste per l'intera comunità.