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Mentre continua lo scontro diplomatico tra Italia e Francia, quattro migranti sono dovuti sbarcare dall'Ocean Viking per motivi sanitari. Si tratta di tre pazienti e un accompagnatore. Nel frattempo, questa mattina il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha dato la propria disponibilità ad accogliere l'ong che sta navigando nei pressi delle coste sarde.
A bordo della nave umanitaria ci sono 234 persone, soccorse in sei diverse operazioni nel Mediterraneo centrale tra il 22 e il 26 ottobre. Tra loro anche 14 donne e 57 minori: 43 hanno affrontato la traversata nel Mediterraneo da soli. Il naufrago più giovane ha appena 3 anni. Nelle scorse ore la Commissione Europea ha chiesto lo "sbarco immediato nel luogo sicuro più vicino" per le persone a bordo della nave in viaggio da ormai 20 giorni. "E' mio intento rendere disponibile la città e il porto di Porto Torres", ha comunicato Mulas, spiegando che la sua è sempre stata e sarà sempre "una città accogliente, porto sicuro per chiunque".
In queste ore sui social è montata la protesta e le critiche nei confronti dell'intervento del primo cittadino da parte degli utenti sono numerose. "Chi gli assicura, una volta approdati in Sardegna, uno stile di vita dignitoso?", è la domanda di molti cittadini, che lamentano invece le difficoltà di numerose famiglie del posto. Ma c'è anche chi premia l'iniziativa del sindaco, sostenendo come salvare vite umane sia sempre giusto, a prescindere dalle conseguenze.