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Continua l'odissea per una cinquantina di lavoratori del Gruppo Secur spa che operavano nelle postazioni di Azienda Ospedaliero Universitaria e Ats di Sassari e provincia, rimasti senza lavoro a seguito del cambio appalto del servizio di vigilanza e portierato.
I 50 padri di famiglia, la maggior parte monoreddito, si trovano in una situazione di stallo assurda: non sono stati assorbiti dalle aziende entranti che hanno assunto senza rispettare nessuna graduatoria e nessun parametro e, inspiegabilmente, non vengono licenziati dall'azienda uscente, non dando la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali e continuando a non pagare gli stipendi arretrati e correnti, lasciando i lavoratori in ferie ad oltranza per mancanza di commesse in cui impiegarli.
Con l'aiuto dell'On. Antonello Peru, sempre in prima linea a supportare i problemi dei sardi, una delegazione di lavoratori nei giorni scorsi è stata sentita dalla II Commissione lavoro della Regione Sardegna con la richiesta e la speranza che Aou e Ats si prendano la responsabilità di vigilare e verificare il rispetto della clausola sociale, ridando dignità a queste persone. “Ci si è finalmente aperto uno spiraglio in questa situazione buia" – dichiarano i lavoratori – la Regione Sardegna ci ha dato ascolto e ha ascoltato anche i vertici di Aou e Ats, aspettiamo con ansia la risoluzione”.