Questa sera alle ore 18:00, nelle vie del Centro Storico di Lodine, si svolgerà la quarta tappa di Menotrentuno 2016, il Festival Internazionale di Fotografia, giunto quest’anno alla V Edizione.

Saranno due le mostre fotografiche che verranno inaugurate e che rimarranno esposte fino al 4 Settembre: Idomeni, il territorio in-certo del greco Orestis Sefereglou e Quattro Stagioni della romana Serena Vittorini.

Dopo le esposizioni di Sassari, Cagliari e le Vigne Surrau di Arzachena, Sabato 23 Luglio alle ore 18:00, nelle vie del Centro Storico di Lodine, verranno inaugurate le mostre che comporranno la quarta tappa di Menotrentuno 2016, il Festival Internazionale di fotografia promosso dall’Associazione Su Palatu, curato artisticamente da Salvatore Ligios e Sonia Borsato, che giunge quest’anno alla V edizione, con il patrocinio del Consiglio Regionale, il contributo della Fondazione Sardegna e grazie alle Vigne Surrau di Arzachena, sponsor ufficiale della rassegna.

Il Festival fotografico è rivolto ai giovani professionisti dell’immagine, scelti sotto i 31 anni di età e provenienti da differenti Stati europei. L'asse cartesiano che regge l'azione culturale del festival è ancora una volta la fiducia nella lettura del mondo attraverso le lenti di un obiettivo. Alla fotografia si chiede il passo doppio di intervento attivo, in un momento di importanti e travolgenti rivoluzioni politiche e sociali, e di ridefinizione semantica di termini complessi come terra, confine, appartenenza, identità.

Quest’anno l’argomento d’indagine si concentra su Terramadre – Homeland. Il tentativo sarà riflettere sul senso di appartenenza, elezione, radicamento, consapevoli che ogni termine conosce una vita nuova a seconda della generazione che lo pronuncia.?La ricerca fotografica in questa occasione parte dalla consapevolezza delle molte sfumature del tema e dalla precisa volontà di declinarne solo alcune.

Non il reportage dei confini che si frantumano e della transumanza dei popoli in cerca di nuovi luoghi che siano salvezza; non i grandi giochi politici e la loro rovinosa ricaduta alla base della piramide del potere ma il tentativo del ripristino del rapporto tra uomo e natura; la declinazione dell'identità regionale che conquista terreno rispetto a quella nazionale. Che sia, insomma, il canto del piccolo, del locale, del periferico nella sua dimensione più contemporanea e autentica.

La rassegna che si svolge con cadenza biennale e compie quest’anno 10 anni di attività, rivela anche in questa edizione la sua natura girovaga, un vero e proprio viaggio che ci porta in 11 paesi sardi che sostengono e accolgono la narrazione fotografica delle 15 esposizioni.

Menotrentuno è così un invito a ripercorrere la Sardegna per guardarla con occhi nuovi e trascendere i suoi stessi confini geografici: da Sassari fino a Cagliari passando per Alghero, Arzachena, Bitti, Florinas, Ghilarza, Lodine, Neoneli, Villanova Monteleone, Villa Verde.

Il 23 Luglio, alle ore 18:00 Menotrentuno Terramadre – Homeland arriverà nelle vie del centro storico di Lodine con l’inaugurazione di ben due mostre fotografiche realizzate con il Patrocinio del Comune di Lodine e in collaborazione con la Consulta Giovani: Idomeni, il territorio in- certo del greco Orestis Sefereglou e Quattro Stagioni della romana Serena Vittorini.

All’Inaugurazione saranno presenti i curatori artistici di Menotrentuno, Salvatore Ligios e Sonia Borsato, la fotografa Serena Vittorini, il Si