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"Oggi Mattia Ennas avrebbe compiuto 22 anni se non fosse stato "suicidato" quella maledetta mattina del 25 agosto del 2019". Così l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli, Presidente di Penelope Sardegna, referente per la Sardegna del Garante Nazionale dei Diritti delle Vittime di Reato e legale della famiglia di Mattia.
Il giovane aveva 18 anni quando venne trovato ai piedi di un palazzo di Mulinu Becciu (Cagliari) dopo essere precipitato nel vuoto. In un primo momento si era pensato al suicidio, ma genitori e amici non avevano mai creduto a questa ipotesi. In seguito la Procura cagliaritana aprì un fascicolo per omicidio a carico di ignoti con riesumazione della salma, oggi ancora in corso.
"Volutamente dico che lo hanno suicidato perché escludo che Mattia si sia suicidato - commenta oggi Piscitelli -; abbiamo insistito da subito con la Procura sull'esclusione del suicidio ed infatti é ancora aperta un indagine per omicidio. Anche l'autopsia psicologica redatta dalla psicologa forense e criminologa dott.ssa Roberta Bruzzone ha escluso fermamente l'ipotesi suicidiaria".
"Tre anni di indagini, ore ed ore di intercettazioni, escussioni di persone informate sui fatti, tentativi continui di depistaggi, minacce e danneggiamenti ai familiari, ma un muro di omertà. Una madre ed un padre consumati dal dolore. Ma Mattia avrà giustizia e verità, glie lo ho giurato su quel freddo tavolo autoptico dopo la riesumazione del cadavere disposta dalla Procura".
"Auguri Mattia, Buon compleanno ovunque tu sia", conclude Piscitelli.