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L'associazione "Giù le mani dall'Ogliastra" continua la sua lotta quotidiana per difendere i servizi ospedalieri del territorio, concentrandosi sulla riapertura del punto nascita dell'ospedale Santa Maria della Mercede di Lanusei, chiuso dal 18 settembre 2021 "per mancanza di personale".
In un post recente, il portavoce dell'associazione, Adriano Micheli, sottolinea la necessità di garantire servizi essenziali a ogni nascita, famiglia e bambino senza che ciò comporti apprensione e difficoltà. Tuttavia, sembra che avere un punto nascita e un reparto pediatrico in Ogliastra sia sempre più un obiettivo difficile da raggiungere, spingendo la comunità a interrogarsi sul perché questo territorio venga trascurato e su perché debba continuare a lottare per servizi che altrove sono considerati garantiti.
Servizi sanitari garantiti per il territorio
Le domande ricorrenti riguardano l'indifferenza verso le preoccupazioni e le paure della popolazione locale. Adriano Micheli evidenzia anche la mancanza di comprensione da parte di coloro che prendono decisioni e che non vivono direttamente nella zona, ignorando la realtà quotidiana delle famiglie che devono affrontare lunghi tragitti per ricevere cure mediche di base. Si sottolinea la cruciale importanza di punti nascita e reparti pediatrici per il territorio e si riflette sul perché queste necessità siano così complicate da comprendere per chi è distante.
La comunità chiede risposte
Nel testo del post il portavoce di "Giù le mani dall'Ogliastra" sottolinea che tali servizi sono fondamentali per il benessere di ogni comunità e di ogni famiglia e rappresentano un diritto essenziale alla salute e alla sicurezza. Si pone l'interrogativo sul motivo per cui l'Ogliastra debba costantemente lottare per ciò che dovrebbe essere considerato normale e garantito. Si ipotizza che il territorio venga spesso considerato marginale e trascurato rispetto ai centri di potere e interesse, ma si ribadisce che ciò non giustifica l'indifferenza nei confronti delle esigenze della regione.
Indifferenza verso le esigenze sanitarie del territorio
Si invita chi ha il potere di fare la differenza ad ascoltare le voci dell'Ogliastra, riconoscendo che il territorio merita rispetto e non chiede privilegi, ma semplicemente di non essere lasciato indietro. È arrivato il momento di porre fine a questa disuguaglianza e di garantire che anche l'Ogliastra riceva i servizi essenziali che ogni comunità merita.