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Doctor examining the health of the patient's lungs. Pulmonologist doctor, lungs specialist. Diagnostic concept.
Inizia in Ogliastra il primo servizio di telemedicina per i pazienti affetti da Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una malattia respiratoria che rappresenta la terza causa di morte globale secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Nella zona servita dalla Asl, si contano 300 casi di Bpco, di cui 40 potranno essere monitorati direttamente da casa entro la fine dell'anno. In caso di situazioni critiche, i pazienti saranno in grado di contattare immediatamente un medico. "L'obiettivo principale del progetto - dichiara la pneumologa Angela Bussu della Asl Ogliastra - è fornire un'assistenza continua e migliorata nella gestione di una malattia che può diventare molto invalidante in assenza di un supporto per la diagnosi precoce delle riacutizzazioni e dell'aggravarsi della patologia".
Questo nuovo servizio è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Asl e il Policlinico universitario del campus Bio-Medico di Roma. Nel corso del 2019, è stata condotta una sperimentazione su circa 100 pazienti nel territorio, ottenendo risultati positivi: si è registrata una significativa riduzione delle riacutizzazioni (-70%) e degli accessi al pronto soccorso (-96%).
"La tecnologia utilizzata per monitorare i pazienti a distanza consiste in un'app con intelligenza artificiale - spiega Giuseppe Capasso, amministratore delegato di Bpco Media, spin-off del campus Bio-Medico di Roma e coordinatore del telemonitoraggio in Ogliastra - installata sul telefono cellulare del paziente o di un caregiver, insieme a un pulsossimetro bluetooth, un dispositivo per misurare la saturazione e la frequenza cardiaca".
I dati del paziente sono inviati a una dashboard gestita da un team clinico presso il poliambulatorio di Tortolì e, ogni volta che il dispositivo segnala un'allerta, il paziente deve contattare il team di monitoraggio o il proprio medico curante.