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Quella che doveva essere una giornata di festa e allegria si è trasformata in una tragedia sconvolgente a Bari Sardo. Un giovane di 22 anni, Marco Mameli, operaio, originario di Ilbono, grande appassionato di cavalli, è stato accoltellato mortalmente durante i festeggiamenti del Carnevale, lasciando la comunità sotto shock e interrompendo bruscamente l’atmosfera di gioia che caratterizzava l’evento.
Il dramma si è consumato nella tarda serata di ieri, sabato 1 marzo, poco dopo le 23, quando la tradizionale festa carnevalesca, tra maschere, musica e colori, è stata improvvisamente interrotta da un episodio di violenza.
Secondo le prime ricostruzioni, ancora frammentarie, il giovane sarebbe stato coinvolto in una lite, forse scaturita da futili motivi, che è rapidamente degenerata. Durante l’alterco, uno o più individui avrebbero estratto un’arma bianca, colpendo il 22enne con un fendente fatale al petto. L'omicidio è avvenuto in via Santa Cecilia. Già dimesso dall'ospedale di Lanusei, invece, un altro giovane rimasto ferito in modo non grave.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della locale stazione, supportati da colleghi della compagnia di Lanusei, che hanno avviato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Presente anche il personale sanitario del 118 e gli agenti della Polizia.
Le indagini, coordinate dai carabinieri, sono in pieno svolgimento per identificare i responsabili dell’omicidio. Gli inquirenti stanno ascoltando testimoni e analizzando eventuali immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nel tentativo di fare luce su quanto accaduto. La morte di Marco Mameli, giovane descritto da chi lo conosceva come solare e pieno di vita, lascia un vuoto incolmabile tra familiari e amici. I carabinieri sarebbero già sulle tracce del responsabile dell'omicidio.
La festa del Carnevale, che per tradizione rappresenta un momento di unione e spensieratezza, si è così trasformata in un ricordo tragico per Bari Sardo e per tutta l'Ogliastra.
Le parole del sindaco di Ilbono
"Marco era un ragazzo che amava le feste e la compagnia, ero assieme ai suoi genitori la notte scorsa. La comunità di Ilbono si stringe ai genitori, nonni, parenti e amici per la tragica e prematura scomparsa di questo caro ragazzo, ero da loro tutto il giorno - dice il sindaco di Ilbono, Giampietro Murru, raggiunto telefonicamente da Sardegna Live alla fine di questa lunga e triste giornata -. Gli ilbonesi sono increduli per questa tragica scomparsa e in massa stanno andando a dare le condoglianze per stare vicino ai genitori e parenti".
"Sono solito fare una passeggiata in paese prima di tornare a casa, per assicurarmi che tutto sia a posto nel corso.- afferma ancora il primo cittadino -. In piazza si trovava un gruppo di circa dieci giovani visibilmente turbati e disorientati per la perdita di Marco, una persona a loro molto cara. La maggior parte di loro erano adolescenti e si scambiavano pensieri tra di loro. Ho detto di rientrare presto a casa e di riflettere".
"Mi auguro che questo tragico omicidio possa fungere da lezione per i giovani, insegnando loro l'importanza di moderare il consumo di alcol ed evitare comportamenti arroganti troppo diffusi - aggiunge il sindaco -. E faccia riflettere gli adulti e molti genitori che assecondando i figli in tutto minano la loro personalità e crescita, devono controllare i figli adolescenti per verificare cosa fanno e chi frequentano, e imporre dei divieti, non è tutto dovuto e lecito. Sono un docente alle scuole superiori e conosco bene le dinamiche dei giovani e dei genitori".
"Spero che questo episodio porti genitori e figli in tutta la Sardegna e in Italia a riflettere, considerando che è stato ampiamente riportato dai media nazionali - conclude il primo cittadino -. Le autorità stanno svolgendo il loro compito con determinazione e garantiranno che l'assassino sia portato davanti alla giustizia".