Lo sbarco nel molo Cocciani del porto di Olbia da parte della nave Alan Kurdi con a bordo 125 migranti sembra tardare ulteriormente rispetto a quelle che erano le tempistiche previste. L'imbarcazione Ong era partita nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18.30, da Arbatax; erano stimate all'incirca 12 ore di viaggio, ma al momento pare sia ancora distante dalla rada. 

Sul posto sono già presenti le forze dell'ordine, a supporto della Protezione civile che eseguirà le operazioni di tamponamento, screening e identificazione dei migranti, partiti dalla Libia e da giorni in cerca di un porto sicuro, con Germania, Francia, Malta e Italia che si rimbalzavano la responsabilità della loro gestione. 

Da quanto è stato possibile apprendere sinora, i passeggeri dell'Alan Kurdi saranno smistati in diverse strutture tra la provincia di Sassari e il resto della Sardegna, per trascorrere il periodo di quarantena sanitaria.

Proprio nella città gallurese, da qualche giorno, tutti i vigili urbani e il personale della Protezione civile sono in quarantena domiciliare, in seguito alla positività di un agente della Polizia locale. Per questo motivo è possibile che in queste ore venga chiamato in servizio al porto di Olbia personale di altri Comuni limitrofi.