“Aurora è stata sottoposta ad esami diagnostici ed è emersa una massa nell’addome, rilevatasi poi un corpo estraneo. Sembra si tratti di una garza laparotomica, probabilmente dimenticata all’interno durante un cesareo. Ogni male ha un’origine e da ciò che è emerso oggi si comprendono tante cose. Aurora è arrivata al rifugio in fin di vita questo lo sapete, era disidratata, scheletrica, con piometra, pus, insufficienza renale ed una infezione estesa. È sotto fluidi dal suo arrivo ed ora dobbiamo prepararla per l’intervento a cui dovrà essere sottoposta, il suo corpicino dovrà riprendere i giusti valori per reggere l’anestesia e l’operazione durerà almeno tre ore. Dovranno districare l’intestino, dove la garza in putrefazione è completamente avvolta. Ci piacerebbe tanto sapere chi è il veterinario che con tanta leggerezza ha causato tutto questo”. Lo scrive la Lida sezione di Olbia aggiornando tutti sulle condizioni del Bouledogue Francese “Aurora”.

Ogni giorno l’Associazione Lida Sezione di Olbia, con il Rifugio “I Fratelli Minori” che prende vita grazie all’iniziativa di un gruppo di volontari, si batte contro ogni forma di sfruttamento e maltrattamento a danno di animali.

Tra i tanti casi da loro raccontati c’è proprio quello di “Aurora”. “Ecco come diventa una fattrice – avevano scritto quando il Bouledogue Francese era arrivato al Rifugio -. Vorremmo non dover tenere in considerazione il suo passato, ma pensare a quanti cuccioli avrà partorito per arricchire le tasche di chi li ha venduti al discount dei cagnolini da borsetta, fa montare una rabbia assurda”.