Un ex consigliere comunale di Olbia, Marco Varrucciu, 46 anni, e la sua compagna Giuseppa Lo Secco, 43, originaria di Palermo, sono indagati dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari per associazione a delinquere, truffa, riciclaggio ed estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.

I due, dopo essere entrati in contatto con Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo ed esponente mafioso Vito, avrebbero utilizzato il suo nome per truffare una società di costruzioni di Olbia, dalle cui denunce è partita l'indagine.

L’inchiesta, condotta in un primo momento dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, vista la rilevanza dei reati ipotizzati, è passata poi in mano alla Dda di Cagliari.

Ieri mattina, su disposizione del gip del tribunale di Cagliari, Gabriella Muscas, gli uomini della guardia di finanza di Olbia hanno sequestrato preventivamente l’appartamento in cui Varrucciu e la sua compagna risiedevano in via delle Felci, a Olbia.

L'inchiesta è condotta in riferimento alle operazioni di consulenza che la coppia, attraverso le società la Marva holding e la Marva consulting, avrebbe messo in atto ai danni della società edile olbiese. I due indagati promettevano soluzioni alla difficile situazione economica in cui versava la società per ottenere finanziamenti indicando Massimo Ciancimino quale garante.

La società edile sarebbe stata danneggiata dai due per milioni di euro.

Marco Varrucciu fu consigliere comunale per alcune legislature, ha militato nelle file della Margherita, dell'Italia dei valori e del Pd.