Ciao principessa ..” è l’ultimo saluto che, Lida, di Sez. Olbia - Rifugio "I Fratelli Minori", dà ad Aurora, la Bulldog francese arrivata dai volontari in condizioni pietose che poi si saprà avere nell’addome una garza dimenticata da un veterinario, durante un cesareo.

Sì, perché qualcuno aveva deciso che la vita di Aurora sarebbe dovuta consistere esclusivamente nel partorire cuccioli, che poi avrebbero arricchito le tasche dei proprietari con la vendita.

Non hanno avuto la minima pietà per lei.

Dopo un maledetto cesareo, durante il quale un incommentabile veterinario aveva dimenticato una garza nel suo addome che le aveva causato infezioni diffuse, dolori e l’aveva fatta ridurre ad una larva, era stata operata con cura e meticolosità. Ma neanche tre giorni dopo l’operazione, la cagnetta è morta domenica mattina alle 6,40, in clinica, tra le lacrime e la sofferenza delle uniche persone che in tutta la sua vita si erano occupate di lei.

17 giorni in cui abbiamo lottato cercando di strapparla al triste destino a cui gente priva di scrupoli l’aveva condannata, sfruttando il suo corpicino come una macchina per produrre soldi, svendendo i frutti del suo cuore, i suoi piccoli bambini. Non hanno mai avuto cura né pietà per lei, forse mai portata da un veterinario se non quando doveva partorire. Le conseguenze di quel maledetto cesareo e l’incuria di chi la deteneva, hanno causato la sua agonia” afferma Lida.

E continua: “Noi siamo quelli a cui non è concesso piangere se non in silenzio, mandando giù quel fiume di lacrime amare che stringono in gola fino a togliere il respiro ed il battito del cuore si fa sempre più forte, ma rimane silenzioso perché sappiamo che mai nessuno lo ascolterà. Siamo quelli con le spalle larghe, quelli che devono essere pronti a parare i colpi non sapendo mai da che parte arriveranno. Raccogliamo i cocci di una società ormai malata, dove non c’è più spazio per il rispetto alla vita. Aurora è andata via. Difficile per noi trovare le parole, non esistono. Piccola principessa, ti abbiamo amato immensamente e ti chiediamo scusa per tutto ciò che hai dovuto subire nella tua breve vita. Per noi rimarrai uno dei gioielli più preziosi, ma adesso non riusciamo ancora a realizzare e l’unico sentimento è il dolore per la tua perdita, l’ennesima sconfitta contro la cattiveria “umana”. Ciao piccolo AMORE.”

Una storia tristissima, che ci aveva tenuto con il fiato sospeso e che ci aveva fatto tirare un respiro di sollievo negli ultimi giorni ma che si è poi conclusa tragicamente, per colpa di esseri umani che di umano non hanno niente.