Indietro tutta sull’ospedale San Raffaele di Olbia. Una doccia gelata per la Gallura e la Sardegna che avevano scommesso sugli investitori della Qatar Foundation per il decollo del complesso sanitario d’eccellenza. Il consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco, auspica che si possa evitare la ritirata degli imprenditori del Paese asiatico.

<<L’esodo degli investimenti – esordisce l’esponente azzurro – sarebbe un ulteriore duro colpo per l’economia isolana, con la politica che si mostrerebbe ancora una volta incapace ad attrarre delle risorse finanziarie per la rinascita della Sardegna>>. I boatos che riecheggiano dal Qatar darebbero quasi per certo il dirottamento dei fondi verso l’Inghilterra. Perplessità e dubbi che si intrecciano a speranze e attese.

<<E’ quasi scontato che si chiedano tempi rapidi e certi alla politica, per mettere nero su bianco l’intesa per il decollo di una struttura all’avanguardia – prosegue Tocco – La scadenza di venerdì è un ulteriore banco di prova per scongiurare l’esodo di nuovi investitori dalla nostra Isola. Occorre avere il coraggio di aprire le porte agli imprenditori internazionali che puntano sullo sviluppo della Sardegna, portando capitali utili per la nostra economia in forte crisi. E’ per questo necessario garantire, attraverso questi investimenti, lavoro ai sardi. E’ lo stesso ragionamento che si dovrebbe utilizzare per Meridiana. Ecco perché è necessario chiudere l’accordo>>.

Un progetto che si tradurrebbe in servizi avanzati nel campo sanitario ed eccellenze a livello internazionale, ma non solo. Ospedale Mater Olbia come una piattaforma iniziale.

<<Durante la scorsa legislatura sono state messe le basi – aggiunge il consigliere degli azzurri nell’aula di via Roma – per dare vita all’ospedale di Olbia, un vero e proprio polo che avrebbe posto la Sardegna all’avanguardia. Poi la maggioranza di centrosinistra e lo stesso premier Renzi hanno speso parole importanti per la partenza della struttura. La speranza è che questo possa avvenire e possa essere il prologo di nuovi investimenti della Qatar Foundation su tutta la Sardegna>>.

Nel corso delle trattative si era infatti parlato della Gallura come preludio ad altri progetti per lo sviluppo economico dell’Isola. <<Se il programma dovesse fallire, ci troveremmo di fronte – conclude Tocco – all’ennesima rovina per la Sardegna, con un grosso danno all’immagine e alla perdita di finanziamenti importanti per la ripresa dell’economia>>.