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La Guardia di Finanza e l'Ispettorato del lavoro hanno scoperto 31 lavoratori in nero che operavano nei locali notturni di Olbia, due dei quali sono stati chiusi visto che quasi il 100% delle persone che si trovavano al lavoro senza un regolare contratto. In una delle attività i finanzieri hanno anche trovato due lavoratrici ucraine prive del permesso di soggiorno, e il titolare è stato denunciato alla Procura di Tempio per violazione delle norme sull'immigrazione.
Il blitz è scattato in quattro locali molto frequentati della città, passati al setaccio dalle Fiamme gialle e dagli ispettori anche in seguito ad alcune segnalazioni arrivate al numero di pubblica utilità 117. Nel corso dei controlli sono state verificate le posizioni lavorative di 40 dipendenti: 31 di loro, tutte donne, sono risultati totalmente in nero, privi di copertura assicurativa e senza un contratto di assunzione; per altri due dipendenti sono9 state riscontrate violazioni relative all'orario di lavoro effettivamente svolto.
Inoltre, gli ispettori dell'Ispettorato provinciale del lavoro di Sassari hanno irrogato sanzioni salate ai datori di lavoro per la violazione dello Statuto dei lavoratori, in quanto nei locali sono installati sistemi di videosorveglianza senza le relative autorizzazioni.