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Nuove polemiche infiammano la vicenda relativa al ponte di Oloè, tra Oliena e Dorgali, danneggiato dall'alluvione che colpì la Sardegna nel novembre 2013.
Scintille fra l'esponente indipendentista Pier Franco Devias, leader del movimento Liberu, e il consigliere regionale leghista Pierluigi Saiu, entrambi nuoresi.
"Il consigliere regionale della Lega Pierluigi Saiu interviene sull'incredibile vicenda del ponte di Oloè - così Devias questa mattina sulla propria pagina Facebook - e annuncia un'interrogazione per sapere come mai è ancora chiuso dopo l'alluvione del 2013".
"Ottima cosa - incalza l'indipendentista -, ma è strano che se ne renda conto solo ora. Forse si è dimenticato di chiederlo a Edoardo Rixi, suo compagno di partito, peraltro ora interdetto dai pubblici uffici e condannato a tre anni e 5 mesi per peculato e falso, ma questa è un'altra storia. Infatti il leghista Rixi, come dicevamo, era viceministro alle infrastrutture e trasporti, e a gennaio (prima delle elezioni regionali, guarda caso) disse: "Entro aprile il ponte sarà aperto". Ma il ponte ad aprile non venne aperto. E nemmeno a maggio, giugno, luglio, agosto. E a settembre è ancora chiuso".
L'attacco prosegue: "Ma Saiu se ne rende conto solo ora che è cambiato governo e che Rixi non è più viceministro alle infrastutture e trasporti. Ma come mai non se ne è reso conto da prima, a cosa stava pensando? Mi sa che questa moda delle feste in spiaggia ai leghisti gli sta sfuggendo di mano".
Pronta la risposta dell'esponente del Carroccio, che replica con un video senza mai nominare Devias. "Oggi ho scoperto che a Nuoro c'è qualcuno convinto di poter essere utile alla sua comunità raccontando balle - si difende Saiu -. Quella di oggi riguarda il ponte di Oloè, la Lega e me. Un tizio scrive su Facebook un post domandandosi perché io stia presentando un'interrogazione sulla mancata riapertura del ponte solo adesso e non prima, quando al governo nazionale c'era la Lega che io rappresento in Regione".
"Questo signore dimostra di essere poco informato - continua il consigliere regionale, presidente della Commissione Autonomia e Riforme -. Gli sarebbe bastato andare sul sito del Consiglio regionale per scoprire che ho depositato la prima interrogazione quando al governo del Paese c'era ancora la Lega. Si domanda poi perché non abbia rivolto l'interrogazione all'ex viceministro alle Infrastrutture, che a gennaio è venuto a Oliena per fare un sopralluogo sul ponte, accusando l'ex viceministro e la Lega di aver promesso la riapertura del ponte entro aprile. Non so se si tratti di un problema di comprensione della lingua italiana o semplicemente di malafede, ma in quella circostanza il viceministro offrì alla Provincia la massima collaborazione possibile affinché i lavori venissero eseguiti al meglio nel più breve tempo possibile e chiedendo alla provincia che il ponte potesse essere aperto entro aprile".
"Quello che mi stupisce non sono le balle - conclude Saiu -, ma che il rappresentate di un partito, per quanto piccolo, si preoccupi di attaccare la Lega e non si occupi dei problemi veri di Dorgali e Oliena, tenute in ostaggio da anni per la mancata riapertura del ponte. Questo tizio si metta il cuore in pace, intendo lavorare al meglio per le comunità che mi hanno eletto e per il territorio della provincia di Nuoro".