Olzai riannoda i fili della memoria e con orgoglio e soddisfazione, dopo anni di studi e ricerche, riscopre l’antico abito tradizionale. La Pro Loco Bisine, avvalendosi del contributo antropologico di Joyce Mattu, questo pomeriggio alle ore 16, nella Sala Convegni della casa Mesina, presenta il risultato dell’importante percorso di recupero. 

«Il progetto è iniziato nel 2008 - spiega Pina Noli, presidente della Pro Loco - ha coinvolto diverse persone anziane del paese che hanno contribuito alla ricostruzione dell’antico costume femminile indossato dalle donne di Olzai durante le feste. E’ stato prezioso il contributo dei tanti olzaesi, che dalle vecchie casse chiuse e coperte di polvere, quasi dimenticate nelle soffitte delle case, hanno fatto riemergere le parti originali del vestiario di una volta, mettendole a disposizione della Pro Loco».

Il lavoro di recupero è stato complesso, così come spiegano i promotori del progetto, dal momento che è trascorso un lungo periodo dall’ultima volta che l’abito tradizionale delle feste è stato indossato pubblicamente. Il benessere economico degli abitanti di Olzai, negli anni, ha portato all’uso dei abiti civili, che hanno rivoluzionato lo stile e soppiantato gli antichi capi.

«Il nostro ringraziamento - conclude Pina Noli - va anche a tzia Giovannina Carta, l’anziana sarta del paese che ha contribuito alla ricostruzione del costume per poi affidare attivamente a Rosangela Sedda la realizzazione dell’abito che la nostra comunità aspettava ormai da tempo».