Riccardo Muceli è stato ucciso con due colpi di fucile calibro 12, caricato a pallettoni, esplosi a distanza ravvicinata. L'allevatore 38enne di Gairo è stato sorpreso mercoledì sera in auto mentre rientrava a casa dall'ovile in località Pelau, nel Comune di di Jerzu, in Ogliastra.

L'autopsia eseguita oggi dal medico legale Nicola Lenigno, nell'ospedale di Lanusei, ha accertato che ad essere fatale è stato il colpo esploso contro la spalla dell'allevatore: alcuni dei sette pallettoni repertati, sono penetrati nella cassa toracica e nei polmoni provocando poi uno shock emorragico. Uno dei due colpi, invece, ha perforato il braccio sinistro forse alzato dall'allevatore nell'estremo tentativo di difendersi.

La morte non è stata immediata: all'arrivo dei soccorritori, infatti, la vittima era ancora viva. Per sparare sarebbe stata utilizzata un'unica arma, probabilmente una doppietta. Il materiale balistico rinvenuto durante l'autopsia sarà affidato ai Ris di Cagliari per gli accertamenti tecnici del caso che potranno risalire all'arma che ha sparato. Le indagini dei militari della Compagnia Carabinieri di Jerzu coordinate dal Pm di Lanusei Gualtiero Battisti, proseguono a 360 gradi, con posti di blocco e interrogatori alla ricerca di ogni possibile indizio che porti alla risoluzione del caso. Il Pm ha già disposto la restituzione della salma ai familiari.

I funerali di Muceli saranno celebrati domani a Gairo.