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"Paderi ha sbagliato, ma ha pagato il conto con la giustizia. Una volta uscito dal carcere abbiamo cercato di aiutarlo. Esprimo ferma condanna per questo nuovo atto di violenza noi siamo una popolazione tranquilla, nei prossimi giorni chiamerò a raccolta i miei concittadini, in un'assemblea pubblica, per guardarci negli occhi e capire costa sta succedendo".
Sono queste le prime parole del sindaco di Loceri Ivo Deiana a poche ore dall’omicidio che ha sconvolto la comunità del piccolo paese ogliastrino.
Giacomo Paderei, l'agricoltore di 53 anni ucciso in un agguato questo pomeriggio nelle campagne di Loceri, era uscito dal carcere un anno e mezzo fa.
L'uomo, condannato per il sequestro-lampo della direttrice delle Poste di Loceri, avvenuto nel 2002, viveva da solo dopo la separazione dalla moglie con cui aveva avuto due figli. Una volta uscito dal carcere si è trovato in difficoltà economiche ed era assistito dai servizi sociali del Comune sardo.
In questi ultimi giorni, proprio a Loceri, c'è stata una escalation di violenza: domenica un bar è stato preso di mira, con alcuni colpi di fucile sparati contro l'ingresso, ieri invece è stata rapinata la direttrice dell'Ufficio postale, dopo che i banditi non erano riusciti ad aprire la cassaforte e oggi l'omicidio dell'agricoltore cinquantatreenne.