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Pochi dubbi per gli inquirenti su come inquadrare l'omicidio di Giampietro Argiolas, allevatore 42enne ucciso ieri pomeriggio da una scarica di pallettoni a Noragugume: faida.
Quella faida del piccolissimo paesino della provincia di Nuoro tra il Marghine e il Guilcer che ha fatto una decina di morti, una delle più violente mai consumate nell'isola. Argiolas aveva appena terminato il lavoro nelle sua azienda agricola e verso le 18, con un camion adibito al trasporto del bestiame, stava facendo rientro in paese, sulla Provinciale 33 quando è stato raggiunto da una pioggia di pallettoni. L'uomo è morto sul colpo, mentre il camion si è ribaltato in una cunetta.
E' stato un automobilista, pensando ad un incidente, ad avvisare i carabinieri. Sul posto è arrivato anche il 118, ma i medici non hanno potuto far altro che costatare il decesso dell'uomo.
Nel corso della notte sono scattate battute, perquisizioni e interrogatori, ma dei killer nessuna traccia. La vittima era stato al centro dell'inchiesta per la faida che sta decimando alcune famiglie del paese e per l'attentato al sindaco di Ottana Giampaolo Marras, nel 2010.
In entrambi i casi è stato assolto, ma il nome di Argiolas circolava insistentemente in numerose indagini.
L'ultimo omicidio in paese fu consumato nel gennaio dell'anno scorso, quando Bruno Nieddu, 74 anni, e il figlio 26ene Umberto, furono uccisi a fucilate nell'azienda alla periferia del paese che avevano in affitto da uno zio di Giampietro Argiolas.