Silverio Usai, trentenne ucciso questa sera a Tortolì, in Ogliastra, era uscito dal carcere nel novembre scorso, ed era legato ad una indagine sul traffico di stupefacenti. Ed è proprio nei suoi precedenti che ora la Polizia, che segue le indagini, scava per individuare eventuali moventi e responsabili dell'assassinio compiuto in un piccolo appezzamento di terreno dove Usai portava il suo cavallo.

Il giovane era stato arrestato nell'ottobre 2012, su ordine di carcerazione del gip di Lanusei, assieme a altre tre persone, perché ritenuto a capo di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga. In particolare gli inquirenti, al termine di una attività investigativa durata anni, della Squadra Mobile di Nuoro e del Commissariato di Polizia di Tortolì, avevano individuato i componenti della banda accusata di spaccio di marijuana e cocaina che portavano in Ogliastra da Cagliari dove si approvvigionavano. Il gruppo avrebbe commesso anche altri reati come furti, ricettazione, minacce.

Attualmente Usai era sottoposto a regime di sorveglianza. Silverio Usai era anche fratello di Luciano Usai, ammazzato circa 15 anni fa, e di Duilio Usai in carcere perché condannato nel 2007 in Tribunale a Lanusei, con rito abbreviato, a 15 anni di reclusione per l'omicidio dello zio Peppino Usai, di 76 anni, avvenuto nel 2002. Il pensionato, che aveva tentato di opporsi, era stato ucciso durante un tentativo di rapina con due proiettili al torace sparati con una pistola cal. 7,65 mai ritrovata.

La vittima di oggi era il fratello più piccolo e lavorava come operaio.