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Nella notte è arrivata la confessione da parte del presunto assassino di Alessio Madeddu, lo chef 52enne di Teulada ucciso a colpi di accetta nella notte tra mercoledì e giovedì davanti al suo ittiturismo “Sabor’e Mari”, a Porto Budello.
Interrogato dal pm Rita Cariello, il panettiere di Sant'Anna Arresi Angelo Brancasi, 43enne originario di Erice (Trapani), ha raccontato di aver agito per motivi passionali. Secondo quanto ricostruito, l'omicida, con una scusa, avrebbe attirato lo chef fuori dalla dependance dove Madeddu era ai domiciliari in seguito a una condanna per duplice tentato omicidio. L'uomo sarebbe stato aggredito nel vialetto d'accesso alla struttura prima di essere finito vicino all'ingresso. Inutili i tentativi del malcapitato di fuggire verso casa, la furia dell'assassino non gli ha lasciato scampo.
Brancasi è difeso dall’avvocato Roberto Zanda, dopo la deposizione è stato trasportato presso il carcere di Uta. La sua auto, parcheggiata nei pressi della caserma di via Cagliari, è stata portata via da un carroattrezzi al termine dell'interrogatorio, avvolta da un telo di plastica.
Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del ristorante. Madeddu era divenuto noto in tutta Italia per la sua partecipazione al programma tv di Alessandro Borghese “4 Ristoranti”. Nel novembre 2020, poi, si era parlato di lui per una triste vicenda giudiziaria. A bordo di una gru, infatti, aveva rivolto il mezzo contro una pattuglia di carabinieri "responsabile" di avergli ritirato la patente.