Riunione blindata in procura stamane a Nuoro con la consegna del massimo riserbo agli inquirenti da parte del titolare della indagini, il sostituto Andrea Vacca.

I vertici operativi dei comandi provinciali di Nuoro e Sassari, assieme a i comandanti delle compagnie di Bitti e Bono, coordinati dal procuratore capo Andrea Garau, nel corso della riunione durata quasi due ore, hanno tirato le fila delle indagini per far luce sull'omicidio di Gianluca Monni, il diciannovenne freddato con tre fucilate venerdi' scorso a Orune, e la sparizione di Stefano Masala, 28 anni di Nule, in provincia di Sassari, la cui auto e' stata trovata bruciata nei pressi di Pattada, sempre nel Sassarese.

Nel mirino degli inquirenti, anche se non arriva alcuna conferma dagli inquirenti, un minorenne di Nule, che pare conoscesse Masala, anche se quest'ultimo, conosciuto in paese come un ragazzo mite e anche con problemi di salute, dovrebbe essere estraneo al delitto. Il ragazzo, invece, sarebbe una 'testa calda' non nuovo a episodi come quello del dicembre scorso, nel corso della manifestazione Cortes Apertas, a Orune, che sembra sia all'origine dell'omicidio. In quella occasione i giovani del paese si scontrarono con quelli di Nule per alcuni apprezzamenti di troppo nei confronti della fidanzata di Monni e, nella conseguente rissa, spunto' anche una pistola.

Gli inquirenti devono quindi stabilire il grado di coinvolgimento del minorenne di Nule, se l'auto usata per l'omicidio sia la Opel Corsa grigia di Masala, trovata poi bruciata, e anche che fine abbia fatto quest'ultimo. Gli investigatori in queste ore stanno quindi ricomponendo tutti i tasselli dell'intricata vicenda e - secondo insistenti voci che girano a Nuoro - sembrano alla stretta finale.