PHOTO
Un contatto elettrico che portava dalla chiave d'accensione dell'auto all'esplosivo che, secondo gli inquirenti, era ad alto potenziale. Così è stata innescata la bomba che ha sventrato la parte anteriore dell'auto, una Renault Clio nella quale si era appena seduto questa mattina Roberto Aresu, 49 anni, rappresentante di auto, di Lanusei, che ha avuto subito le gambe tranciate ed è morto dissanguato.
Il fatto è avvenuto vicino alla strada che collega Lanusei con Ilbono, e proprio in quest'ultimo paese, che confina col capoluogo dell'Ogliastra, era stato compiuto un attentato 'fotocopia' il 13 gennaio dello scorso anno. Stessa tecnica, con autobomba, ed è anche su questo particolare che stanno indagando gli agenti della Squadra Mobile della Polizia Nuoro, guidati da Fabrizio Mustaro.
Pur nel riserbo dell'inchiesta, vi sarebbero elementi che verranno approfonditi sulle modalità su chi in Ogliastra è in grado di compiere simili attentati dinamitardi e sulle motivazioni. La precedente autobomba era stata preparata nel 2013 ad Ilbono per Sandro Mereu, un operaio di 45 anni, che invece si salvò. La sua vettura, una 500, era saltata in aria appena messa in moto. L'uomo, subito soccorso e portato all'ospedale di Lanusei, era stato già oggetto di atti intimidatori.
Si tratta del quarto morto ammazzato in Ogliastra dall'inizio dell'anno, per la precisione in 54 giorni: domenica scorsa, il 16 marzo, ad Arzana e' stato ucciso con diverse fucilate Piero Piras, 67enne ragioniere del comune , che lascia moglie e cinque figli. Giacomo Paderi e' stato ucciso l'11 febbraio a Loceri, il 16 febbraio Antonio Cossu a Ulassai. Tre morti ammazati con fucili calibro 12 con le stesse modalita' e che hanno fatto ripiombare l'Ogliastra nel terrore.
Gli uomini della squadra mobile della polizia di Nuoro, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro e i carabinieri della compagnia di Lanusei al comando del capitano Danilo Cimmicata, stanno sentendo diverse persone, tra i quali alcuni pregiudicati, per ricostruire le ultime ore di vita di Aresu. Si scava nel suo passato.