PHOTO
La competenza a decidere sulla posizione di Alberto Cubeddu, il 21enne di Ozieri accusato insieme al cugino 18enne di Nule, Paolo Enrico Pinna, degli omicidi di Gianluca Monni e Stefano Masala, uccisi tra il 7 e l'8 maggio 2015, resta al Gip di Nuoro Mauro Pusceddu.
Lo ha deciso la Cassazione a cui i difensori di Cubeddu, Patrizio Rovelli e Mattia Doneddu, avevano presentato istanza di ricusazione del giudice dopo una prima bocciatura della Corte d'Appello di Sassari.
Secondo i due avvocati, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato il giovane in carcere nel maggio scorso, il Gip avrebbe anticipato il giudizio sulla colpevolezza del loro assistito, scrivendo a pagina 50 che "oltre ogni ragionevole dubbio Cubeddu è penalmente responsabile di tutti i fatti contestati in questa sede".
"Aspettiamo di leggere la motivazione che hanno portato al rigetto del nostro ricorso - ha detto all'ANSA Patrizio Rovelli - Se sarà in contrasto con i fondamentali principi, in materia di giustizia penale, della Convenzione per i diritti dell'uomo, non esiteremo a ricorrere alla Corte Europea. Per il momento andiamo avanti. Siamo in fase di incidente probatorio e siamo molto contenti che il giudice abbia accolto la nostra richiesta di analizzare gli apparecchi telefonici di Alessandro Taras, principale accusatore del nostro assistito".
Ieri pomeriggio è iniziata l'analisi del perito incaricato dal giudice di lavorare sui tre telefonini del supertestimone: l'esito dovrà essere depositato entro il 27 febbraio prossimo.