I giudici del Tribunale del Riesame di Sassari si sono ritirati in camera di consiglio per decidere sulla richiesta dei legali del dentista di Gavoi Francesco Rocca di poter sostituire la misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari.

L'uomo è stato condannato all'ergastolo in primo grado il 4 aprile scorso, è ritenuto il mandante dell'omicidio della moglie Dina Dore avvenuto a Gavoi il 26 aprile 2008.

Gli avvocati di Rocca hanno motivato l'istanza con la buona condotta dell'assistito, col fatto che non vi possa essere la reiterazione del reato e con l'assenza di pericolosità del condannato.

La richiesta dei legali era stata già rigettata qualche settimana fa dalla Corte D'assise di Nuoro, da qui la decisione di ricorrere al secondo grado.