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"Confermo la richiesta di condanna all'ergastolo per Francesco Rocca come mandante del delitto, le piste che la difesa ha cercato di costruire basandosi sulla calunnia non hanno fondamenta".
Così il pm della Dda, Danilo Tronci, nelle repliche al processo in Corte d'Assise a Nuoro per l'omicidio di Dina Dore, assassinata nel garage dell'abitazione di famiglia, a Gavoi il 26 marzo 2008.
Il magistrato è stato durissimo con la ricostruzione degli avvocati difensori: "vorrebbero far passare per delinquenti le persone oneste come Stefano Lai e suo padre, per cercare di qualificare come vittima uno che dice di sua moglie morta, mentre parla con l'amante: 'Non è colpa mia se ho sposato una puttana ma già ha fatto la fine che doveva fare". La sentenza è attesa tra oggi e domani.