"Aveva la faccia e le mani nere, ansimava".

E’ stato descritto in questo modo, per la prima volta davanti ai giudici della Corte d'Assise di Nuoro, il killer che il 26 marzo 2008 ha ucciso Dina Dore, assassinata nel garage di via Sant'Antioco a Gavoi davanti alla piccola figlia Elisabetta, che all'epoca aveva otto mesi.

A fornire l'identikit dell'assassino sono stati la madre e il ragazzino di Gavoi, che all'epoca aveva solo 8 anni, che quella sera ha visto una persona in fuga nelle vie del centro storico del paese, vicino all'abitazione della vittima.

Questa mattina in aula il ragazzino ha confermato di aver visto "un uomo incappucciato".