Nuovi colpi di scena nelle indagini del duplice omicidio di Dolianova nel quale sono morti i fratelli Massimiliano e Davide Mirabello di 35 e 40 anni. Nelle scorse settimane sono stati arrestati Joselito Marras, 57enne, e suo figlio Michael di 27. Il genitore nel corso di un interrogatorio ha raccontato la sua versione dei fatti confessando l’omicidio. Oggi il giovane, rinchiuso insieme al padre nel carcere di Uta, ha deciso di rispondere alle domande degli inquirenti. Il giovane ribadisce quanto affermato dal padre: ovvero la sua estraneità ai fatti e quindi esclude la partecipazione al delitto. Il suo avvocato, Patrizio Rovelli, ha annunciato che ne chiederà la scarcerazione.

Domani invece nei laboratori dei Ris di Cagliari verranno effettuati accertamenti tecnici irripetibili su oggetti posti sotto sequestro, tra cui il pugnale consegnato il 14 marzo scorso, da Stefano Mura indagato per favoreggiamento personale nel procedimento penale per duplice omicidio. 

 

Dei fratelli Mirabello, originari della Calabria, si erano perse le tracce lo scorso 9 febbraio. I corpi sono stati trovati una decina di giorni fa grazie alle informazioni fornite da Joselito. Nei giorni scorsi le due salme hanno fatto ritorno nella loro regione d’origine.

La famiglia dei due giovane è tutelata dall’avvocato Gianfranco Piscitelli.