È iniziata questa mattina, davanti alla Corte d'assise di appello di Cagliari presieduta dal dottor Paolo Costa, l'udienza che vede imputati Joselito e Michael Marras, padre e figlio di 54 e 29 anni di Dolianova, già condannati in primo grado a 20 anni di reclusione ciascuno e oltre a 5 anni di sorveglianza per l'omicidio dei fratelli calabresi Massimiliano e Davide Mirabello, di 35 e 40 anni, uccisi il 9 febbraio 2020 nelle campagne di Dolianova.

I loro cadaveri furono rinvenuti dopo due mesi, lasciati alla merce di animali selvatici.

Assente in aula Stefano Mura, 44enne di Dolianova, che in primo grado era stato condannato a due anni di reclusione, accusato di favoreggiamento per un coltello ritrovato nei pressi del luogo del delitto. In aula solo Michael Marras.

Presenti anche le sorelle delle vittime, i loro mariti e Luana Piano (compagna di Massimiliano Mirabello).

Per le parti civili presente l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli anche in sostituzione dei co-difensori avvocati Sorbilli, Alessandrini, Spada e Pizarri assenti per impedimento. Anche i principali difensori degli imputati, gli avvocati Rovelli, Monni e Trullu assenti per impedimento. Presente per Mura l'avvocata Doriana Perra.

Constatata la massiva assenza di avvocati costituiti per legittimi impedimenti, il Presidente ha rinviato per la discussione della Procura e dei difensori al prossimo 5 maggio con continuazione al seguente 13 maggio.